Siamo immersi nella notte: sono le tenebre in cui è immerso un popolo a cui il profeta Isaia promette «una grande luce»; è l’oscurità che circonda i pastori, mentre vegliano il loro gregge, e all’apparire dell’angelo sono “avvolti” di luce. Questa luce è apportatrice di speranza e fa sgorgare la gioia.
Gesù nasce di notte e di notte viene annunciato ad alcuni pastori che pernottano all’aperto, perché viene a condividere tutti i passaggi oscuri della nostra esistenza e a far brillare una luce nuova che rischiara, porta speranza e scalda il cuore. Che questa luce irrompa nelle nostre vite, nelle nostre comunità. Che arrivi tra le rovine di Gaza e le macerie di Kiev. Scaldi i cuori dei violenti per convertirli alla mitezza. Che a tutti porti speranza e gioia.