Gesù non ci pone sulle spalle un fardello impossibile da portare, non ci chiede di essere perfetti né di costruire comunità perfette: sarebbe frustrante! Ci chiede di ricordarci sempre che il centro del nostro fare è lui. Conosce i nostri cuori, le debolezze che ci abitano, ma anche i nostri slanci generosi, la nostra capacità di camminare alla sua sequela. Proprio per questo ci mette in guardia da noi stessi e dallo zelo pastorale che a volte ci offusca: uno solo è il Maestro. È un monito, una bussola, una verità che traccia la strada e guida i passi: uno solo è il Maestro, e il nostro compito, la finalità di ogni nostra attività, è fare spazio a lui. Se riempiamo lo spazio con noi stessi, per lui non c’è più posto; se invece ci ritraiamo, se riconosciamo e mettiamo a tacere le nostre pretese, allora lo spazio si riempie di lui. La lettura spirituale condivisa della parola di Dio è la via maestra per un autentico discernimento alla luce del tesoro delle Scritture per imparare a leggere la realtà personale e comunitaria di ciascuno offrendo agli altri una testimonianza credibile.
Presbitero e counsellor professionista
Lui e la nostra forza il sostegno della nostra vita grazie Gesù ❤️